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Chiesa di San Martino a Mensola: storia e tesori artistici di Firenze

Chiesa di San Martino a Mensola: Storia e Tesori Artistici di Firenze

Scopri l’antica Chiesa di San Martino a Mensola a Firenze, con la sua storia millenaria e opere d’arte rinomate.

Nel cuore di Firenze si erge maestosa la Chiesa di San Martino a Mensola, un luogo carico di storia e arte che affonda le sue radici nell’antichità.

Fondata in tempi immemorabili come un modesto oratorio dedicato a San Martino, la chiesa ha vissuto un percorso affascinante attraverso i secoli, venendo ricostruita e arricchita da interventi di grande rilievo.

Una Storia di Rinascita e Patronato

L’anno 816 segna un momento cruciale nella storia della chiesa, quando Sant’Andrea di Scozia intraprese la missione di ricostruire l’oratorio, conferendogli nuova vita e importanza. Nel corso dell’XI secolo, il patronato passò nelle mani dei monaci della Badia fiorentina, che avviarono un’ambiziosa opera di ristrutturazione. Fu tra il 1451 e il 1472 che l’edificio subì un radicale intervento, assumendo le forme architettoniche brunelleschiane, forse plasmate dal genio di Giusto d’Antonio.

Tesori Artistici e Architettonici

La Chiesa di San Martino a Mensola ha accolto il patrocinio di famiglie illustri come gli Zati, i Gherardi e i Betti, che hanno donato preziosi tesori artistici alla sua bellezza intrinseca. La facciata, imponente e maestosa, è incorniciata da un portico a tre campate, ognuna coperta da volte a crociera e sostenuta da colonne tuscaniche.

L’interno si apre in tre affascinanti navate, illuminate da soffitti a travi a vista. Due file di archi a tutto sesto, sorretti da colonne ioniche, separano le navate, creando un’atmosfera di sacralità e grandiosità. Al fondo della navata centrale, l’abside si staglia, coperta da una volta a vela. Qui, custodite in un sarcofago, riposano le spoglie di sant’Andrea di Scozia. La parete di fondo è adornata dalla raffinata opera del Maestro di San Martino a Mensola del 1391, raffigurante la Madonna col Bambino e santi.

Chiesa di Ponte a Mensola Firenze

Un Viaggio nell’Arte e nella Devozione

L’itinerario artistico prosegue con capolavori degni di nota. Nella navata di sinistra, l’opera dell’Annunciazione, attribuita a Zanobi Machiavelli, affascina i visitatori. Nella navata di destra, la Madonna col Bambino e due sante di Taddeo Gaddi (1350) cattura lo sguardo con la sua grazia intramontabile. Lungo la navata si ergono opere come la Madonna col Bambino e santi di Neri di Bicci, offrendo un viaggio attraverso le sfumature dell’arte sacra.

Il Suono dell’Armonia: L’Organo di Pietro Agati

La chiesa ospita un prezioso tesoro sonoro: l’organo a canne costruito da Pietro Agati nel 1803. Con 8 registri e una consolle caratterizzata da un’unica tastiera e pedaliera a leggio, l’organo è un capolavoro di maestria tecnica e musicale.

Un Restauro Cautelativo

Nel 1995, la chiesa è stata sottoposta a un attento restauro guidato dall’architetto Massimo Ricci. Il recupero non solo ha coinvolto l’aspetto architettonico, ma anche il prezioso patrimonio artistico. Gli altari, compreso quello principale, sono stati ricostruiti e restaurati, riportando la chiesa alla sua antica bellezza. Inoltre, è stata riscoperta la cripta del IX secolo, su cui si erge la chiesa del XIV secolo, creando un affascinante strato di storia sovrapposta.

La Chiesa di San Martino a Mensola si erge come un monumento intriso di storia millenaria e opere d’arte senza pari. Ogni dettaglio, dalle forme architettoniche agli affreschi preziosi, racconta una storia di devozione e genialità artistica che merita di essere scoperta e ammirata da chiunque ponga piede nella splendida Firenze.


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