Mark Zuckerberg: nuove esperienze arriveranno su facebook con la realtà virtuale!
![La realtà virtuale è sempre più vicina, parola di Mark Zuckenberg](https://www.lewk.it/wp-content/uploads/2016/02/La-realtà-virtuale-è-sempre-più-vicina-parola-di-Mark-Zuckenberg.jpg)
Ad accelerare il suo processo di realizzazione della realtà virtuale sarà una collaborazione, forse anche un po’ inaspettata, tra due colossi dei propri rispettivi settori: il Social network più popolare di tutti, Facebook del celebre Mark Zuckenberg, e la multinazionale coreana della telefonia (e non solo) Samsung.
L’annuncio di questa collaborazione è arrivato proprio dal Ceo di Facebook Mark Zuckenberg, al Centro congressi di Barcellona, nella giornata che precede l’apertura dell’attesissimo, dagli amanti del settore e dagli addetti ai lavori, Mobile World Congress.
Il Mobile World Congress è una kermesse creata a uso e consumo di quella categoria di persone che adora mastubarsi con le liste di specifiche tecniche dei nuovi smartphone e che afferma che il futuro dei soldi è cashless.
La sostanza è stata poca. Per Zuckerberg, che nel 2014 ha acquisito Oculus e Oculus Rift per 2 miliardi di dollari, la realtà virtuale è il futuro e presto sarà la piattaforma più sociale di tutte.
La tecnologia evolve a ritmi spesso incomprensibili ma incredibilmente naturali. Pochi decenni fa il futuro degli spostamenti su gomma erano le navicelle spaziali, e solo ora ci rendiamo conto che le gomme sono venute per restare e che la vera partita si gioca sui carburanti e sulla presenza o meno di un pilota.
Quando pensavamo all’alienazione causata dall’informatica immaginavamo secchi invasati rinchiusi notte e giorno in un seminterrato dimenticato da Dio, impegnati a cliccare e digitare in ogni tempo morto presente tra i cicli di sonno. Oggi i seminterrati sono deserti e il morbo è portato da smartphone e tablet, che ci stanno divorando le diottrie senza chiedere permesso e senza doverci rinchiudere nel confino sociale; paradossalmente, sono gli stessi smartphone e tablet a fungere oggi da protesi per la nostra socialità, e sempre più spesso la loro assenza mutila il nostro potenziale nella società. Forse non volevamo tutto questo, ma oggi non ne possiamo fare a meno. Il progresso è anche questo: subdolo e necessario.
Lo spettacolo che Mark Zuckerberg ha messo in scena fa paura proprio per questo: quando hai così tanto potere e così tanti soldi non sei esattamente incline ad accettare consigli che remano contro il tuo sogno d’infanzia, e l’impressione è che il sogno di Zuckerberg sia proprio questo: vivere nel virtuale, addobbati di pesanti visori e costretti a meravigliarci quando, una volta tolti, si palesa davanti a noi una figura umana.